Gli "A-Player" possiedono delle capacità di adattamento fuori dal comune, apprendono rapidamente e sono decisamente orientati all'azione. Tendono ad avere successo e a progredire con facilità, indipendentemente dall'ambiente nel quale si trovano a operare.
Per saperne di piùNessuna professione
Sono una persona estremamente dinamica, mi piace intraprendere più progetti contemporaneamente proprio per l'opportunità di vedere situazioni differenti. Mi piace lavorare in team e verificare come una visione diversa dalla mia possa essere stimolante e sfidante. Mettersi in gioco è per me fondamentale, così come instaurare relazioni capaci di farmi crescere professionalmente e a livello personale.
I comportamenti della categoria "influenzare" sono legati al fornire direzioni. Includono sviluppare un network professionale, gestire team, prendere decisioni ed essere motivati a far passare le idee. Tali comportamenti forniscono indicazioni sulle naturali capacità di una persona a mobilitare gli altri e il loro modo di stabilire relazioni.
I comportamenti relativi alla categoria "cooperare" sono atti a facilitare il lavoro collettivo. Includono mediare le interazioni fra le persone, risolvere i conflitti, utilizzare le risorse della squadra e fornire supporto agli altri.
I comportamenti che appartengono alla categoria "pensare" sono legati allo sviluppo di progetti. Includono il saper ideare strategie, identificare i rischi di un progetto, valutare compiti e attività e apportare nuove idee. Tali comportamenti forniscono indicazioni sulle naturali capacità di una persona a operare con concetti astratti piuttosto che con realtà pratiche.
I comportamenti della categoria "agire" sono legati all'ottenimento dei risultati. Includono avviare i progetti, attuare piani d'azione, monitorare i risultati o controllare la qualità della produzione. Tali comportamenti forniscono indicazioni sulle naturali capacità di una persona a comprendere realtà pratiche piuttosto che concetti astratti.
I comportamenti della categoria "sentire" sono legati al controllo delle emozioni. Includono il saper gestire lo stress, investire le proprie energie e trasmettere vibrazioni positive. Tali comportamenti forniscono indicazioni sulle naturali capacità di una persona a esprimere e a canalizzare le proprie emozioni in differenti contesti.
Sara Torriani si mostra determinata e volitiva. Proattiva, è sempre alla ricerca di proposte e soluzioni per progredire nel suo lavoro. Ha un approccio flessibile e gestisce con disinvoltura i cambiamenti e gli imprevisti. Lo stile "avvincente" con il quale presenta le proprie idee lascia poco spazio al dubbio degli interlocutori, che si lasciano subito trascinare. È dotata di senso della leadership e di una forte tensione al progresso che ne fanno una vera e propria forza motrice all'interno della squadra.
Sara Torriani investe la sua energia quasi esclusivamente nella ricerca di nuove sfide. Ama il dinamismo, e fa in modo di essere sempre al centro dell'azione. Ha dunque bisogno di un ritmo sostenuto che non lasci spazio alla noia. Per lei, la possibilità di assumersi dei rischi è vitale. Piuttosto che rassicurarla, la stabilità l'annoia.
Avere la possibilità di concepire nuove idee è essenziale affinché Sara Torriani si senta pienamente coinvolta nel proprio lavoro. Mettere a frutto la sua immaginazione e le sue idee è molto importante per lei, in quanto ne ricava energia e soddisfazione: è una vera e propria fonte di realizzazione personale.
Analizzare è un'attività perfettamente congeniale a Sara Torriani. Apprezza in particolar modo di mettere in correlazione dei dati e trarne le giuste conclusioni. È perciò molto importante per lei che questo tipo di attività sia parte integrante dei suoi incarichi perché possa arrivare a realizzarsi sul piano personale.
Poter stimolare una dinamica di lavoro è tra le principali fonti di realizzazione per Sara Torriani. È infatti animata da una tensione interna che ama imprimere nel suo lavoro, soprattutto incitando gli altri all'azione. Ha bisogno di constare l'avanzamento dei progetti e questa sua impazienza funge da incentivo alla realizzazione del lavoro.
Sara Torriani è una manager ispirante, che apporta una visione. Motiva i suoi collaboratori indirizzandoli verso obiettivi chiari e condivisi. Centrata sui risultati, chiede a ciascuno di superare i propri limiti per raggiungere l'obiettivo comune.
Sara Torriani ricerca un manager che prenda la situazione in mano e che dia delle indicazioni chiare. Ha bisogno di sapere quello che ci si aspetta da lei e di evitare qualsiasi ambiguità o confusione. Per lei, un leader deve esprimere chiaramente la sua visione e indicare la rotta da seguire. È motivata da qualcuno che valorizzi il rispetto dei principi e l'affidabilità.
Il contesto di lavoro ideale per Sara Torriani lascia ognuno libero di perseguire i propri obiettivi come meglio crede. Per lei è sufficiente che vi siano alcune regole di base condivise, e che ognuno sia responsabile del proprio comportamento come del proprio contributo all'organizzazione. Ricerca una cultura che valorizzi il risultato senza sacrificare la collaborazione e l'intesa reciproca all'interno della squadra. Ha inoltre bisogno di essere stimolata, e di poter constatare degli sviluppi nel lavoro realizzato. Può annoiarsi rapidamente se si trova a operare in un contesto troppo stabile.
Capacità di gestire la propria attività in autonomia.
Tendenza a ponderare le sue decisioni, dedicandovi il tempo necessario.
Abilità nell'integrare e implementare le conoscenze degli altri.
Per quanto riguarda lo sviluppo di nuove competenze, Sara Torriani vi perviene più rapidamente attraverso la pratica. Le è difficile incamerare una serie di conoscenze senza vederle applicate. La strategia migliore è dunque mostrarle come fare le cose prima di farla intervenire su un problema nuovo o complesso.
Prudente nel suo approccio, Sara Torriani preferisce attenersi a tecniche consolidate. Tende dunque a osservare e ad appropriarsi di strumenti che si sono già dimostrati efficaci e nei quali ripone piena fiducia. In questo senso, le è più facile imparare a partire dalle conoscenze che le vengono messe a disposizione.